Come fare l’accettazione e la divisione dell’eredità

Come fare l'accettazione e la divisione dell'eredità
Come fare l’accettazione e la divisione dell’eredità

Come fare l’accettazione e la divisione dell’eredità ? Sono due le  fasi legali che seguono la morte di una persona per determinare come i suoi beni devono essere distribuiti tra gli eredi.

Ecco come fare l’accettazione e la divisione dell’eredità:

  1. Accettazione dell’eredità:
  • Verificare se il defunto ha lasciato un testamento.
  • Se non c’è un testamento,  gli eredi devono accettare l’eredità prima di poter procedere alla sua divisione. L’accettazione può essere espressa verbalmente o per iscritto e deve essere effettuata da tutti gli eredi.
  1. Stima e inventario dei beni:
  • Una volta accettata l’eredità, è necessario procedere con la stima e l’inventario dei beni del defunto. Questo comprende la determinazione del valore di immobili,beni mobili conti bancari, investimenti, veicoli, etc. L’inventario deve essere redatto in forma scritta e deve essere il più dettagliato possibile. Nel caso di presenza di beni mobili è necessario di un Perito Esperto per la redazione dell’inventario
  1. Divisione dell’eredità:
  • Dopo aver completato l’inventario, gli eredi possono procedere con la divisione dell’eredità. Questa può avvenire in diversi modi a seconda delle preferenze degli eredi, ad esempio:
    • Divisione diretta: gli eredi si mettono d’accordo per dividere i beni in parti uguali o secondo le volontà del defunto.
    • Vendita e divisione dei proventi: gli eredi vendono i beni ereditati e dividono il ricavato in parti uguali.
    • Assegnazione specifica: gli eredi scelgono i beni che preferiscono ereditare eo si accordano per attribuire determinati beni a specifici eredi.

È importante sottolineare che il processo di accettazione e divisione dell’eredità può variare a seconda delle leggi e delle procedure specifiche del paese di residenza. Pertanto, sebbene queste siano linee guida generali, è sempre consigliabile consultare un avvocato specializzato in diritto delle successioni per ottenere una consulenza personalizzata e accurata.

Inventario beni per beneficio di inventario

Un inventario beni per beneficio di inventario  è un documento che elenca e valuta tutti i beni mobili e immobili di una persona o di un’azienda. Questo inventario viene redatto da un perito, che è un esperto nel campo della valutazione dei beni e che è in grado di determinarne il valore monetario.

Come fare l’accettazione e la divisione dell’eredità : L’inventario beni per beneficio di inventario può essere richiesto in diversi contesti, ad esempio durante una successione ereditaria, una separazione legale o un fallimento aziendale. Esso fornisce informazioni dettagliate sui beni posseduti dal soggetto interessato e costituisce una base oggettiva per la divisione o la distribuzione dei beni tra le parti interessate.

Si eseguono inventari beni mobili su commissione in tutta Italia nello specifico nelle regioni e province qui elencate:

  1. Abruzzo: Chieti, L’Aquila, Pescara, Teramo.
  2. Basilicata: Matera, Potenza.
  3. Calabria: Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia.
  4. Campania: Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno.
  5. Emilia-Romagna: Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini.
  6. Friuli-Venezia Giulia: Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine.
  7. Lazio: Frosinone, Latina, Rieti, Roma, Viterbo.
  8. Liguria: Genova, Imperia, La Spezia, Savona.
  9. Lombardia: Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese.
  10. Marche: Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro e Urbino.
  11. Molise: Campobasso, Isernia.
  12. Piemonte: Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Vercelli, Verbano-Cusio-Ossola.
  13. Puglia: Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto.
  14. Sardegna: Cagliari, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra, Olbia-Tempio, Oristano, Sassari.
  15. Sicilia: Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani.
  16. Toscana: Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena.
  17. Trentino-Alto Adige: Bolzano, Trento.
  18. Umbria: Perugia, Terni.
  19. Valle d’Aosta: Aosta.
  20. Veneto: Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza.