L’inventario della situazione patrimoniale è un documento fondamentale che fotografa, in un dato momento, la composizione del patrimonio di un soggetto, sia esso una persona fisica o giuridica.
A cosa serve
- Conoscenza approfondita del patrimonio: Permette di avere una visione chiara e dettagliata di tutti i beni e i debiti.
- Valutazione della solidità finanziaria: Fornisce informazioni cruciali per valutare la capacità di far fronte agli impegni finanziari.
- Pianificazione finanziaria: Serve come base per prendere decisioni informate su investimenti, finanziamenti e gestione del rischio.
- Obblighi di legge: In alcuni contesti, come successioni o procedure concorsuali, è obbligatorio redigere un inventario.
Come si compone
L’inventario si articola in due sezioni principali:
- Attivo:*
- Immobili: Terreni, fabbricati, ecc.
- Beni mobili: Auto, gioielli, arredamento, ecc.
- Strumenti finanziari: Conti correnti, azioni, obbligazioni, ecc.
- Crediti: Somme dovute da terzi.
- Altre attività: Partecipazioni in società, brevetti, ecc.
- Passivo:*
- Debiti: Mutui, prestiti, scoperti di conto corrente, ecc.
- Obbligazioni: Verso fornitori, dipendenti, erario, ecc.
- Altre passività: Fondi rischi, passività potenziali, ecc.
Come realizzarlo
- Raccolta dei documenti: Fatture, estratti conto, atti di proprietà, contratti, ecc.
- Valutazione dei beni: Attribuire un valore di mercato attuale a ciascun elemento dell’attivo.
- Stima dei debiti: Calcolare l’importo residuo dovuto per ciascuna passività.
- Redazione dell’inventario: Organizzare le informazioni in modo chiaro e schematico.
Note importanti
- L’inventario deve essere redatto con precisione e completezza.
- È consigliabile affidarsi a professionisti (commercialisti, periti, ecc.) per la valutazione di beni complessi o in caso di situazioni particolari.
- La normativa fiscale e civilistica prevede adempimenti specifici in relazione all’inventario, soprattutto in determinati contesti (successioni, donazioni, ecc.).

